"Non so più cosa pensare, ho sempre sostenuto che il post covid rappresentava una fase ancora più critica rispetto a quanto precedentemente subito dal
“Non so più cosa pensare, ho sempre sostenuto che il post covid rappresentava una fase ancora più critica rispetto a quanto precedentemente subito dalle attività commerciali nessuna esclusa”. Ad affermarlo in una nota è il presidente della Confesercenti di Giugliano Rosario Porcaro dopo l’ennesima rapina in città che ha visto come vittima un commerciante, tra l’altro uno di quelli che fa parte del direttivo della sigla sindacale della Confesercenti, ossia Emanuele Bifaro. “C’è da affrontare una difficoltà economica per i mancati introiti relativamente ai 70 giorni di chiusura – spiega Porcaro -, c’è da recriminare su quanto lo stato nn ha messo in campo i merito ai sostegni economici annunciati ma mai pervenuti”. Ma il presidente sottolinea anche che “oltre tutto questo, affrontiamo un problema di sicurezza che oggi pesa come un macigno. Pochi giorni fa una rissa sfociata nel sangue in pieno centro, ieri sera rapina a mano armata in un pub gestito da imprenditori per bene che fanno impresa in modo professione e con standard di qualità elevati. Facciamo attenzione, nn possiamo permetterci di incidere in modo negativo sulla già precaria notorietà del nostro paese”. Non manca un monito e appello alla ‘politica che verrà’, coloro i quali siederanno sugli scranni del consiglio comunale ed al futuro sindaco e assessore al commercio: “Oggi più che mai la politica che verrà, dovrà assumersi la responsabilità di ristabilire questi concetti, riportando standard di sicurezza e sostegno alle imprese senza se e senza ma. Che la competenza prenda il posto di scelte spesso fatte per debiti elettorali o per miseri compromessi di partito. Noi di Confesercenti nn faremo sconti a nessuno, vigileremo su quanto evidenziato e denunceremo pubblicamente eventuali azioni che dovessero minare le sorti della nostra città – conclude – non c’è più tempo, ora o mai più”.