“Stagione in parte compromessa ma ripartiamo con fiducia”. Parla Salvatore Trinchillo, vicepresidente del Sindacato italiano balneari

Homehome

“Stagione in parte compromessa ma ripartiamo con fiducia”. Parla Salvatore Trinchillo, vicepresidente del Sindacato italiano balneari

Anche gli stabilimenti balneari sono pronti a riaprire le porte

Una ripartenza annunciata. Ricca di punti interrogativi, certo, ma che dà un senso di normalità. Le attività sono libere di ripartire e tra queste son

Liternum Summer Festival, successo della prima edizione dell’evento a Lago Patria. Video
Furto in appartamento durante il giorno di Natale, in due entrano nell’abitazione di una donna anziana e scappano con la pensione. Video
FAR WEST SULLA CIRCUMVALLAZIONE, RAPINA FALLITA AL FURGONE PORTAVALORI: 1,5 MILIONI DI EURO DESTINATI ALLE POSTE. VIDEO

Una ripartenza annunciata. Ricca di punti interrogativi, certo, ma che dà un senso di normalità. Le attività sono libere di ripartire e tra queste sono pronti a farlo anche gli stabilimenti balneari. Salvatore Trinchillo è il titolare dello stabilimento ‘Varca D’Oro’ a Varcaturo e il vicepresidente del Sindacato Italiano Balneari. Anche lui è pronto a ripartire nonostante la stagione sembri, sotto alcuni punti di vista, già compromessa: “E’ stato un momento estremamente difficile. L’intera categoria ha però risposto bene, attendendo con pazienza le disposizioni. Dal punto di vista finanziario purtroppo la stagione è compromessa. I costi siano incredibilmente aumentati anche per tutte le misure di sicurezza che dovremo garantire all’interno dei nostri stabilimenti balneari. Le persone però devono vivere un’estate all’insegna della spensieratezza, dello stare insieme. Ne abbiamo bisogno tutti e gli stabilimenti balneari possono aiutare a raggiungere questo obiettivo”. Un ruolo fondamentale ha svolto proprio il sindacato che, grazie alla sua attività, ha raggiunto risultati importanti:
“Abbiamo lavorato molto bene e sono soddisfatto. La Regione ha dimostrato grande apertura nei nostri confronti ascoltando anche le esigenze di quegli stabilimenti che avrebbero potuto essere particolarmente danneggiati. Il riferimento è ai colleghi della costiera amalfitana o sorrentina che hanno a disposizione meno spazio. Molti rischiavano di non aprire. Noi però abbiamo raggiunto l’obiettivo di ridurre la distanza tra le postazioni e questo consentirà a tutti di riaprire senza ulteriori problemi”.