Tre promozioni di fila. Dai tornei amatoriali alla Promozione senza perdere colpi. In campo scendono concentrati, per loro ogni partita è una finale.
Tre promozioni di fila. Dai tornei amatoriali alla Promozione senza perdere colpi. In campo scendono concentrati, per loro ogni partita è una finale. Poi, al triplice fischio, una volta fuori dal rettangolo di gioco, tornano ad essere delle persone normali, coi loro problemi e i loro sogni. Il sogno dell’Afro-Napoli United, la squadra multirazziale, è stato raccontato in un film: ‘Loro di Napoli’. Due anni racchiusi in 75 minuti. Poco meno di una partita di calcio dove scorrono le loro storie, le loro sensazioni, i loro sogni. A Napoli, nel 2009, a due passi da piazza Garibaldi, nasce l’Afro-Napoli United, una squadra di migranti partenopei provenienti dall’Africa e dal Sud America, composta da italiani di seconda generazione e napoletani. Pierfrancesco Li Donni, è il regista che ha vissuto questi momenti a stretto contatto con i ragazzi di varie nazionalità. E così, che in sei anni il sogno di Antonio Gargiulo, presidente di Gesco e presidente e fondatore dell’Afro-Napoli, è quello di portare i suoi ragazzi a calcare i campi dei campionati Figc. Ed è proprio allora che il progetto si scontra con il muro di gomma della burocrazia sportiva e delle leggi italiane. Attraverso le vite di quattro personaggi, Loro di Napoli racconta lo scontro quotidiano tra un’integrazione ormai inarrestabile e le lungaggini e l’ostilità della legge italiana.