Era nell’aria. La guerra si camorra, la faida interna al Clan Mallardo sembrava essere superata. Invece, alle 16:30 i killer sono tornati a sparare. I
Era nell’aria. La guerra si camorra, la faida interna al Clan Mallardo sembrava essere superata. Invece, alle 16:30 i killer sono tornati a sparare. In fin di vita due persone. Si tratta di Aniello De Biase, trent’anni, figlio di Michele meglio noto come Paparella e Silvano Ciccarelli, 26 anni, ritenuto dagli i inquirenti legato al gruppo a cui fa capo Nello De Biase. Il tutto è avvenuto alle 16:30 in via San Vito davanti al bar Bella Vita. De Biase e Ciccarelli erano fuori al bar, quando sono giunti due killer in sella ad una moto. Caschi integrali e pistole in pugno hanno iniziato a sparare. Provenivano dalle palazzine di via Colonne: i bossoli a terra e un caricatore fanno capire la potenza di fuoco. Almeno un ventina i colpi esplosi da pistole semiautomatiche. De Biase e Ciccarelli sono stati feriti al petto e all’addome e trasportati da alcuni familiari all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Sono stati sottoposti ad un delicato intervento chirurgico e le loro condizioni sono gravi. Secondo gli inquirenti, il commando di killer, quasi sicuramente, è partito da Napoli, dalla zona del Vasto, regno del clan Contini. In quella zona, nell’ottobre del 2015, nel giorno del suo compleanno, sparì nel nulla Michele Di Bise, padre di Nello, detto “paparella”, pregiudicato del clan Mallardo, considerato vittima di “lupara bianca”. In quella zona fu rinvenuta la sua auto e tracce di sangue. A giugliano potrebbe essere iniziata una guerra di camorra.