Covid, i commercianti: “Da soli non possiamo farcela”

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Covid, i commercianti: “Da soli non possiamo farcela”

I titolari della pasticceria 'I Barone' di Giugliano sui problemi economici dovuti all'emergenza

Nuovi limiti d’orario, nuove regole e l’incubo lockdown che ritorna. I commercianti sono in fermento. Salvatore Barone e Rosa Di Martino sono i titola

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Nuovi limiti d’orario, nuove regole e l’incubo lockdown che ritorna. I commercianti sono in fermento. Salvatore Barone e Rosa Di Martino sono i titolari della pasticceria ‘I Barone’ di via Santa Caterina da Siena.
Quali è la vostra idea sull’attuale momento?
“Le decisioni del governo seppur meno drastiche di quelle inizialmente proposte da De Luca ci danneggiano moltissimo. Anche perché se si consiglia alle persone di non uscire, la conseguenza è che in giro non c’è nessuno e le attività soffrono: cerchiamo di sopravvivere nel fine settimana, perché in settimana il lavoro è calato tanto”.
Avete sostenuto tante spese: c’è un po’ di frustrazione?
“Certo, anche perché continuiamo a sostenerne tante. Crediamo che il problema però non stia nei negozi dove si lavora con estrema attenzione. Il problema è nella movida che è senza controllo. Noi abbiamo fatto di tutto, acquistato dispositivi di protezione, apparecchi per misurare la temperatura, tutto ciò che ci era stato chiesto. Poi magari sugli autobus ci sono centinaia di persone, in strada anche, i contagi aumentano e noi commercianti paghiamo per tutti”.
Com’è cambiato il rapporto con i clienti?
“Si parla poco e spesso male con loro. Qualche volta siamo costretti a mandarne indietro alcuni perché non rispettano le norme. Abbiamo, eliminato qualche tavolino, tolti sgabelli dal banco bar. Ci adeguiamo a tutto, non è giusto pagare per tutti. Sembra che il Covid sia solo qui: le nostre attività continuano ad essere le più colpite”.
Cosa pensi accadrà?
“Innanzitutto ci teniamo a fare un appello ai genitori: i ragazzi devono stare a casa perché se sono in strada la chiusura delle scuole non serve a niente. Temo purtroppo un lockdown a Natale, ne parlano da troppo tempo e se ancora non l’hanno fatto è perché non hanno la forza economica per farlo. Le promesse dello Stato sono rimaste tali: ci sarà chiusura e salteranno moltissime partite Iva: abbiamo speranza e voglia ma se lo Stato non ti aiuta è impossibile andare avanti”.

(FONTE CRONACHE DI NAPOLI)