Una ‘guerra’ a suon di ordinanze e Dpcm. Chi la spunterà. Al momento, secondo quello che prevede la legge, a portarsi ‘a casa’ il round è stato propri
Una ‘guerra’ a suon di ordinanze e Dpcm. Chi la spunterà. Al momento, secondo quello che prevede la legge, a portarsi ‘a casa’ il round è stato proprio in capo del Governo Giuseppe Conte. “Varie leggi (il Codice della protezione civile, il Testo Unico degli Enti locali, la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale) attribuiscono un potere di emanare ordinanze al Presidente del Consiglio, al ministro della Salute, al Capo della protezione civile, ai presidenti delle Regioni, ai sindaci. La disciplina introdotta per la gestione della pandemia da Covid-19 ha stabilito una gerarchia all’interno di queste varie ordinanze. Anche se il decreto legge n. 19/2020 non è scritto in maniera particolarmente chiara, da esso si ricava che le ordinanze locali possono essere emanate solo in attesa che siano adottate le ordinanze statali. Di conseguenza i decreti del Presidente del Consiglio, una volta emanati, prevalgono rispetto a qualsiasi altra ordinanza”.
Ieri sera, alle 21:30, il presidente Conte ha emanato l’ennesimo Dpcm che ‘riaprirebbe’ i portoni delle scuole, quegli stessi ingressi ‘chiusi’ da De Luca. Una vera e propria ‘guerra’ a suon di decreti e ordinanze. Entrambi, Presidente del Consiglio e Governatore, hanno a cuore la salute pubblica. Ma gli stessi hanno idee differenti sul mondo della scuola. E così l’anno scolastico ‘iniziato’ (si fa per dire) tra banchi mobili (forse non consegnati a tutti gli istituti), rilevazioni di temperature, doppi turni, rotazioni e non per ultima la famigerata DAD (Didattica a Distanza), ora studenti e genitori devono fare i conti con dirette social, Dpcm e Ordinanze. In poche parole chi pubblica per ultimo un documento (Dpcm per Conte, Ordinanza per De Luca) ‘vince’, che tradotto significa cosa bisogna fare domani. E domani si dovrà andare a scuola? Se si adotta la legge sembra proprio di si. Il Dpcm, di fatto, ‘annulla’ o meglio prevale, sulle ordinanze della Regione. E De Luca, quindi, che farà? Semplice, oggi attendiamo una nuova ordinza….l’ennesima. Colleghiamoci sui social e attendiamo cosa fare domani, perché domani è un altro giorno….
di Mariano Fellico