Applausi, risate e tante emozioni: è calato il sipario sulla 18esima edizione del Premio Massimo Troisi, osservatorio sulla comicità promosso dal Comu
Applausi, risate e tante emozioni: è calato il sipario sulla 18esima edizione del Premio Massimo Troisi, osservatorio sulla comicità promosso dal Comune di San Giorgio a Cremano e finanziato dalla Regione Campania, il cui direttore artistico per il secondo anno consecutivo è stato l’attore e autore Paolo Caiazzo. Palcoscenico del Gran Galà conclusivo della kermesse è stato il cinema Flaminio, che ha visto protagonisti in platea, insieme alla cittadinanza che ha potuto prendere parte a tutti gli spettacoli in maniera gratuita, numerosi personaggi del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo. Nel suo saluto di indirizzo il Sindaco Giorgio Zinno ha ribadito la “strategicità” del Premio Massimo Troisi, che grazie al finanziamento triennale da parte della Regione potrà essere programmato su lungo termine il che favorirà il ripristino dei laboratori di arte e teatro (gratuiti) da rivolgere a quanti intendano intraprendere un percorso di formazione nel campo dello spettacolo.
Vero motore della manifestazione sono stati, anche quest’anno, i concorsi: attore comico; scrittura comica; corto comico. Vincitori della edizione 2018 del Premio Massimo Troisi sono: Francesco Menichella (attore comico); Casa Surace per la sezione scrittura comica edita con l’opera “Quest’anno non scendo” e Armando Grassitelli con “Una famiglia con la emme maiuscola” per il racconto inedito. Menzioni speciali sono andate a Karl Mirabelli per “Rosario Alcollo, che gran figura di nerd” e a Gianluca Papadia per “Il capello di Diego”. A consegnare i premi per la sezione scrittura comica, insieme al presidente di giuria Pino Imperatore, è stato lo scrittore Maurizio De Giovanni. Miglior cortometraggio è infine “Casting die-rector” di Gilles Rocca.
Nel corso della serata sono stati consegnati importanti riconoscimenti nel nome e nel ricordo di Massimo Troisi. All’attore Nino Frassica è stata attribuita “La bicicletta del sorriso” mentre a Lino Banfi, accompagnato sul palco dalla figlia Rosanna Banfi, il procuratore di Napoli Luigi Riello ha consegnato il “Minollo d’Oro”, il trofeo realizzato dall’artista Lello Esposito.
Gran finale di serata sul palco con tutti gli amici di Massimo Troisi come Enzo Decaro, Anna Pavignano e Stefano Veneruso, che insieme al Sindaco Zinno e al direttore artistico Caiazzo hanno salutato e ringraziato il folto pubblico intervenuto dando un arrivederci al 2019, quando la kermesse tornerà – come preannunciato da Zinno – in periodo estivo e in una location all’aperto così da consentire a tutti di partecipare.