Chi ha sparato lo ha fatto per uccidere. Sette colpi di pistola esplosi da una semiautomatica e altri da un revolver. E' quanto successo ieri sera al
Chi ha sparato lo ha fatto per uccidere. Sette colpi di pistola esplosi da una semiautomatica e altri da un revolver. E’ quanto successo ieri sera al corso Campano. Il tutto intorno alle 20:45. Si sentono dei botti, sembrano petardi: da queste parti i fuochi pirotecnici si sentono spesso. Pochi minuti e si sentono le sirene della polizia. Al corso Campano, altezza via Pietro Cannone a Giugliano, c’é stato un conflitto a fuoco. Sette colpi di pistola esplosi da una semiautomatica, una 7,65, e forse altri colpi da un revolver. Bossoli a terra insieme a del vetro di un’auto. In città il clima è teso. Da circa un anno è in atto una scissione all’interno del clan Mallardo, una recrudescenza criminale che sembrava essersi appianata con una ‘calma apparente’ e che invece, dopo la sparatoria di ieri, mette tutto in discussione. Due le zone ‘calde’: quella delle cosiddette ‘palazzine’ di via Colonne e l’altra quella del Selcione, dove ieri si è verificata la sparatoria. In ballo la gestione degli affari illeciti della cosca. Una guerra di camorra che vede come protagonisti i vecchi affiliati del clan legati da sempre ai Mallardo e le paranze di baby camorristi pronti a tutto per ‘farsi strada’ nella criminalità organizzata.