Uccisa con tre colpi di pistola e il corpo sotterrato parzialmente. E' stato rinvenuto così, poco prima delle venti, il cadavere di Giovanna Arrigoli,
Uccisa con tre colpi di pistola e il corpo sotterrato parzialmente. E’ stato rinvenuto così, poco prima delle venti, il cadavere di Giovanna Arrigoli, 41enne di Melito. A dare l’allarme è stata una persona che stava depositando dei materiali ferrosi nella zona. La 41enne aveva precedenti per droga e la sua scomparsa era stata denunciata sabato scorso da parte dell’amica con cui condivideva l’appartamento. La donna è stato riconosciuta grazie a due tatuaggi: uno sulla spalla che raffigura il volto di un uomo e una scritta sulla gamba. La 41enne è stata assassinata con tre colpi di pistola: due alla testa e una al torace. Sul posto sono così arrivati i carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretta dal capitano Antonio De Lise, e del nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, che hanno avviato le indagini ed effettuato i primi rilievi. Gli inquirenti non escludono che vittima possa essere stata uccisa in un altro posto, e poi che il suo assassino abbia trasportato il cadavere fino a via Giulio Cesare, per seppellirlo. La donna, secondo quanto appreso, gestiva un bar in via Lussemburgo a Melito, zona nota per lo spaccio degli stupefacenti.