Lo hanno picchiato e le loro intenzioni, forse, erano quelle di ucciderlo. Si tratta di Raimondo Caputo, il 43enne accusato di aver violentato e uccis
Lo hanno picchiato e le loro intenzioni, forse, erano quelle di ucciderlo. Si tratta di Raimondo Caputo, il 43enne accusato di aver violentato e ucciso la piccola Fortuna Loffredo di 6 anni, al Parco Verde di Caivano il 24 giugno di due anni fa. L’uomo è stato aggredito da altri detenuti nella cella in cui si trovava. L’uomo era recluso nel reparto che accoglie i ‘sex offender’, persone che hanno commesso reati a sfondo sessuale e alcuni di loro lo hanno aggredito a calci e pugni e solo il pronto intervento degli agenti penitenziari ha evitato il peggio. Il 43enne è stato rinchiuso in una cella da solo. Intanto, a due giorni dall’arresto, il procuratore del tribunale di Napoli Nord Francesco Greco sottolinea che c’è una sorta di confessione implicita, l’indagato viene intercettato mentre si preoccupa che sul corpo di Fortuna possano essere trovate tracce del suo sudore”. L’avvocato della famiglia della piccola vittima, Angelo Pisani, non esclude che l’inchiesta non possa riservare altri colpi di scena.